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martedì 17 marzo 2015

Astm comunicato stampa bilancio 2014

Conto economico

Ricavi -0,3% di cui
Settore autostradale , gestione operativa +4,86% (questo incremento è ascrivibile per l'86,35% all'aumento dei pedaggi e per il 13,65% ad un aumento del traffico)
Settore autostradale , progettazione e costruzione -21,26%
Settore costruzioni +195,24%
Settore Engineering -18,95%
Settore tecnologico +19,18% (lavori per la realizzazione della Tangenziale Esterna Est di Milano e del tratto autostradale Brescia-Bergamo-Milano)

Ripartizione % dei ricavi

Settore autostradale , gestione operativa 74,96%
Settore autostradale , progettazione e costruzione 16,68%
Settore costruzioni 0,36%
Settore Engineering 1,12%
Settore tecnologico +3,74%
Altri 3,16%

Costi operativi +2,78% (l'incremento è dovuto principalmente ai nuovi lavori del settore tecnologico) di cui
Costi del personale +2,65%
Costi per i servizi -10,6%
Costi materie prime -17,04%
Altri costi +11,66%

Ammortamenti +8,34%
Proventi finanziari +19,94%
Oneri finanziari +8,26%
Svalutazioni partecipazioni +115,56% ( Compagnia Aerea Italiana S.p.A. 4,5 milioni di euro, nella Banca Ca.Ri.Ge. S.p.A. 5,5 milioni di euro, Tubosider S.p.A.
2 milioni di euro e Alerion Clean Power S.p.A. 0,6 milioni di euro)

Utile lordo +1,45%
Imposte -3,25%
Tax rate 33,58% (35,21%)
Utile netto +4%
Margine di profitto netto 12,9% (12,37%)

Stato patrimoniale

Attività totali +5,77%

Attività non correnti +2,71% di cui
Attività immateriali -0,84% (Le concessioni autostradali costituiscono il 72,12% delle attività non correnti totali)
Immobilizzazioni tecniche +2,68%
Attività finanziarie non correnti +16,4%

Attività correnti +14,69% di cui
Liquidità +28,46%
Rimanenze -25,18%
Crediti commerciali -43,94%
Altri crediti -30,85%
Crediti finanziari -5,26%

Patrimonio netto -1,39%

Passività totali +10,69%

Passività non correnti +11,7% di cui
Debiti verso banche -11,4%
Altri debiti -18,15%
Altri debiti finanziari +69,87% (dovuto ad un debito aperto dalla controllata Sias da 500 mln di euro)
Strumenti derivati di copertura +33,69%

Passività correnti +6,65% di cui
Debiti commerciali -7,61%
Altri debiti -14,59%
Debiti verso banche +30,57%
Altri debiti finanziari +97%

Passività/Attività 0,6209 (0,5933)
Indebitamento finanziario lordo +15,83% (il tasso medio dell'indebitamento è del 3,58%)
Debt/Equity 1,336 (1,138)
Debt/Ebitda 5,18
Debt/Utile netto 18,394 (16,515)
Debt/(crediti commerciali + rimanenze + liquidità) 2,29 (2,465)
Debt/Free cash Flow 13,686 (23,294)
Quoziente di liquidità 2,306 (2,145)

Ocf +8,4%
Fcf +97,14%

Dividendo/Utile netto 0,5895
Dividendo/Fcf 0,4386
Ocf - attività da investimento - dividendo +77,216 mln
Rod 2,899
Interessi finanziari -5,78%

Roe 7,27% (6,89%)
Roa 2,75% (2,8%)
Roi 3,85

Beta 0,87

P/E estimated 2015 11,05 (l'attuale P/E è il livello massimo rispetto ai 5 anni precedenti)
P/Book  0,7784
P/Sales 1,0086

Analisi traffico autostradale

Traffico veicoli +0,87% di cui
Veicoli leggeri +0,93%
Veicoli pesanti +0,65%

Satap-Tronco A4 -2,05%/23,16% del totale
Satap-Tronco A21 +2,16%/20,84% del totale
Sav -2,68%/3,6% del totale
Autostrada dei fiori +2,63%/13,28% del totale
Salt +1,42%/19,62% del totale
Autocamionale della Cisa +2,11%/8,52% del totale
Autostrada Torino-Savona +1,87%/9,59% del totale
Autostrada Asti-Cuneo +2,4%/1,41% del totale

Volumi di traffico rispetto al 2007 -12%


NB

Nel mese di agosto 2014 il Governo Italiano ha depositato presso le competenti Autorità Comunitarie, un piano che prevede a carico di alcuni concessionari
autostradali oneri di servizio pubblico per l’espletamento di un servizio di interesse economico generale (SIEG).

Piano prevede la calmierizzazione degli incrementi tariffari per il residuo maggior periodo di concessione, in misura pari all’1,5%
annuo, fermi i maggiori investimenti previsti dallo stesso.
I Concessionari interessati al citato progetto sono Autovie Venete S.p.A., Autostrada del Brennero S.p.A. ed il Gruppo SIAS (società
Concessionarie SALT p.A., Autocamionale della Cisa S.p.A., Autostrada dei Fiori S.p.A., SATAP S.p.A. - tronchi A4 ed A21, Autostrada
Torino-Savona S.p.A., SAV S.p.A. ed Autostrada Asti-Cuneo S.p.A.) per le quali è previsto un piano di investimento per complessivi circa
10 miliardi di euro.

Per le prime due società concessionarie il progetto prevede una maggiore durata della concessione a fronte dell’attuazione degli
investimenti previsti e della calmierizzazione delle tariffe, mentre per le società facenti capo al Gruppo SIAS il progetto prevede anche
l’unificazione dei rapporti di concessione.

Il 31 dicembre 2014 il gruppo Sias ha presentato il piano di aggregazione delle
concessionarie del Gruppo.

1)L'unificazione delle tratte autostradali attualmente gestite dal Gruppo SIAS attraverso le proprie controllate (SALT p.A., Autocamionale della Cisa S.p.A., Autostrada dei Fiori S.p.A., SATAP S.p.A., Autostrada Torino-Savona S.p.A., SAV S.p.A. ed Autostrada Asti-Cuneo S.p.A.)

2)La scadenza media delle concessioni, attualmente prevista al 2027 (calcolata sull’estensione chilometrica delle singole tratte), è stata ipotizzata al 31/12/2043

3)i piani economico-finanziari presentati al MIT – dalle singole concessionarie - entro il termine del 30 giugno 2014 ed in attesa di approvazione/approvati prevedono aumenti nominali cumulati delle tariffe di pedaggio compresi fra il 17% ed il 47% nel quinquennio 2015-19, nell'ipotesi di accorpamento/estensione delle concessioni, l’incremento nominale cumulato ipotizzato delle tariffe di pedaggio, nel medesimo periodo, risulta complessivamente pari all’8%

4)i sopra citati piani economico-finanziari attualmente prevedono, complessivamente, investimenti per 1,8 miliardi di euro, il PEF Aggregato prevede investimenti pari a 7,0 miliardi di euro (che si attestano su di un importo di 8,1 miliardi di euro con riferimento all’“opzione aggiuntiva” che contempla l’esecuzione di ulteriori 1,1 miliardi di euro ascrivibili alla tratta A21 – III corsia, in presenza di una manovra tariffaria – sull’intera rete gestita – pari all’1% nel periodo 2020-2030).

NB

In data 9 febbraio 2015, la commissione giudicatrice nominata dal MIT ha ammesso la controllata SATAP e la collegata Itinera (in associazione temporanea d’impresa) alle successive fasi di gara per l’assegnazione della concessione della tratta autostradale “A21: Piacenza-Cremona-Brescia”.

Commento finale

Ricavi in leggerissimo calo dovuto principalmente al ramo aziendale autostradale della progettazione e costruzione. In rialzo anche al settore tecnologico che però ha detarminato costi operativi maggiori (che in parte hanno vanificato i ricavi).
Tra i costi da sottolineare un importante calo dei prezzi delle materie prime (fenomeno in buona parte esterno alla società), calo dei costi per i servizi. Aumenta il costo del personale e soprattutto l'ammortamento. Da notare alcune svalutazioni di partecipazioni (aumenterà probabilmente quello nella Carige). L'incremento degli oneri finanziari viene solo parzialmente compensato dall'aumento dei proventi. Nonostante ciò l'utile lordo presenta un piccolo incremento amplificato ad un +4% dell'utile netto (ringraziando un tax rate più contenuto).
Miglioramento marginale di MPN. Il traffico dei veicoli denota una minima ripresa rispetto al 2013 (auspicando in un effetto positivo nel 2015 sia del Giubileo che dell'Expo). Traffico che rimane inferiore rispetto al periodo pre crisi.
Per quanto concerne lo stato patrimoniale,attivita' non correnti in leggero aumento,attività correnti in aumento (ma calo di crediti commerciali e rimanenze ascrivibili ai rami ancillari ispetto alla gestione operativa nei quali opera il gruppo). Aumento delle disponibilità liquide. Leggero calo del patrimonio netto.
Aumentano le Passività totali,sia quelle non correnti (debito di Sias di 500 mln),sia quelli correnti. Da segnalare un aumento dei derivati di copertura sui tassi (hedged sull'indebitamento).In aumento il rapporto Passività/attività (rimane nella norma).
Debt/Equity in linea col settore ,ma in aumento, debt/utile netto di 18,4 anni. Migliore il rapporto debt/cash e il rapporto debt/free cash flow (grazie ad investimenti nel 2014 pari a 223 mln rispetto ai 283 mln del 2013 e ad un migliore Ocf).
Free cash flow in forte aumento,dividendo sostenibile seguendo ben 3 metodi.
Roe in miglioramento ma inferiore al settore,Roa basso ed inferiore al settore,Roi inferiore al settore. Beta 0,87.
P/E basso in termini generali anche rispetto al settore,ma ai massimi da 5 anni. P/Sales e P/Book indicano una situazione di sottovalutazione rispetto al settore (soprattutto rispetto alla controllata Sias, meno rispetto ad Atlantia che presenta anche margini migliori).
La società prospetta per il futuro ulteriori aumenti tariffari e un prolungamento delle concessioni in cambio di maggiori investimenti infrastrutturali (che si percuoteranno con collegamenti tra le varie linee autostradali del gruppo).



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