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lunedì 18 marzo 2013

Crisi Cipro

Io la chiamo follia.
Questa mattina molti abitanti della piccola isola al di sotto della Turchia hanno avuto un cattivo risveglio.
Il presidente Niki Anastasiades venerdì ha ceduto alle richieste della Bce. Prelievo forzoso dai conti correnti del 9,9% per i depositi al di sopra dei 100 mila euro e del 6,75% sui depositi al di sotto dei 100 mila euro.
Domani 19 marzo alle 17 si saprà se il Parlamento cipriota appoggerà e approverà questo provvedimento.
Si tratta quindi di un prelievo forzoso,del valore stimato di 5,8 mld di euro.Personalmente di tipo dittatoriale(ma nell'Ue i capitali non erano liberi di muoversi?), verso dei poveri cittadini inermi alle politiche del Governo cipriota.
Questo prelievo è la condizione necessaria per ottenere 10 mld di finanziamento dalla Bce da usare totalmente per salvare la banche cipriote.
Da notare l'assurdità, che non si tratta di un prelievo unidirezionale.
Diverso quindi come modalità ed entità dal prelievo forzoso che fece  il Governo Amato nel 1992 (lo  0,6%).
 Nel caso di Cipro invece con il prelievo verranno comprate azioni della Banca presso la quale si ha il conto corrente.
E' un obbligo inaudito di comprare con i propri risparmi azioni bancarie e di non poterle vendere.
La libertà del risparmiatore viene completamente annullata.
Da notare che i risparmi nelle banche di Cipro corrispondono all'850% del Pil dell'isola.
Circa la metà dei risparmi appartengono a stranieri ,di cui molti Russi. Infatti la disapprovazione verso tale manovra è già stata esternata da Putin(''ingiusta ,non professionale e pericolosa).
Questo provvedimento è già stato definito Household  sector Involvement ovvero coinvolgimento delle famiglie. Questo ha portato alla corsa ai bancomat(ma il prelievo massimo consentito è di 800 euro giornalieri), ma sorpresa, oggi lunedì è festa nazionale e  le banche sono chiuse (quindi tutto è stato ben pianificato a scapito dei ciprioti) , lo rimarranno fino a mercoledì (giovedì riapriranno).
Altro fattore particolare è che gli obbligazionisti privilegiati non verranno minimamente intaccati dalla manovra,quindi mostrando un' enorme iniquità.

Aggiornamento 19/03/2013
Quant'è l'esposizione delle banche tedesche su Cipro? 5,8 mld. Che strana coincidenza...proprio uguale al piano di prelievo forzoso.
Per ora il Parlamento cipriota ha bocciato la manovra, anche con il compromesso di non tassare i conti sotto i 20 mila euro.Nel frattempo secondo indiscrezioni del Sole 24 Ore il ministro cipriota Sarris sarebbe in procinto di proporre alla Russia un accordo: in cambio di una tassa tra il 20 e il 30% sui depositi russi in cambio di una quota della società energetica cipriota con annessi altri benefici nel settore del gas.Probabile il rifiuto dello stesso Presidente Anastasiades.
Aggiornamento 20/03/2013
Panicos Demetriades, Governatore della Banca Centrale cipriota ha ammesso che all'apertura degli sportelli bancari si potrebbe assistere a una fuga di 7,5 mld dai depositi(10% del totale). Questo grazie alla misura voluta dalla Troika.
In realtà la fuga di capitali è già iniziata da tempo, in gennaio 1,7 mld (3% del totale), in febbraio 2  mld . Evidentemente tra i ricchi russi e inglesi qualcuno aveva intuito....o era stato preventivamente avvisato della manovra.
Infine i voti di ieri in parlamento:
19 deputati legati ad Anastasiadis si sono astenuti, 1 si è assentato
36 deputati dell'opposizione hanno votato contro

Nel frattempo il ministro Michael Sarris ha chiesto ai russi l'estensione di 5 anni di un prestito da 2,5 mld che scade nel 2016 con annessa riduzione dell'interesse attuale (4,5%). Per i russi la posta in gioco è alta, circa 19 mld detenuti presso le banche cipriote, più un esposizione delle banche russe di 12 mld. Totale 31 mld.

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