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mercoledì 9 gennaio 2013

INTERPRETAZIONE DEI BILANCI

Breve excursus sul bilancio( per neofiti),spesso nemmeno guardato dai traders. Prima di comprare bisogna sapere cosa si compra, anche quando si specula. Almeno i dati più importanti!

CONTO ECONOMICO

La prima voce sono i Ricavi.
I ricavi sono l'importo incassato dalla società.può essere diviso in incasso non finanziario(ho venduto tot scarpe e ho guadagnato tot)e finanziario(ho incassato tot dalla vendita di tot azioni da me detenute).i ricavi da soli non servono a niente. perchè se io guadagno 1500 euro è ho 1300 euro di spese faccio la fame,se guadagno 800 euro ma ho 400 euro di spese,probabilmente faccio sempre la fame,ma un pò meno.il profitto non dipende solo dai ricavi,ma soprattutto dalle spese.spesso i ricavi sono i più omaggiati dall'azienda.ma bisogna anche vedere come sono aumentati.in seguito a maggiori spese di marketing o attraverso un nuovo prodotto innovativo ect.

appena sotto i ricavi abbiamo le spese.le prime spese sono il costo del venduto/costo delle merci vendute.riassume in un unico numero il costo di manodopera,dei materiali,l'acquisto delle merci.è la spesa più importante per qualsiasi azienda.è qui che si crea/distrugge un utile.
esempio:tod's a inizio ha ha in magazzino tot merci/tessuti di 10 milioni.queste sono le rimanenze dell'anno precedente.se aggiungo 2 milioni di merci comprate nell'anno in corso il magazzino sale a 12 milioni. se vendo sul mercato merci per 5 milioni il magazzino scende a 7 milioni.quindi il costo del venduto è 12-7 = 5 milioni.

sotto il costo del venduto c'è il profitto lordo.è dato da ricavi-costo del venduto.è lordo perchè non include spese di vendita,ricerca,amministrative,tasse,int eressi pagati.il profitto lordo serve per calcolare il margine di profitto lordo.
margine di profitto lordo=profitto lordo/ricavi.
il margine profitto lordo deve essere costante nel tempo ed aumentare sempre in maniera costante.senza un vantaggio un azienda è costretta a vendere un prodotto a minor prezzo,per battere la concorrenza,ma il costo rimane uguale.e il profitto cala. margini di profitto sopra il 40% indicano società molto efficienti.margini tra 20% e 40% indicano presenza di concorrenza.sotto al 20% siamo in situazioni di accanita concorrenza.naturalmente questo è il primo semplice indicatore da usare.ricordo che un'azienda con margine elevato può erodere il suo vantaggio con elevati costi di amministrazione,ricerca,debiti ect.

sotto il profilo lordo abbiamo le spese di gestione.sono costi pesanti,che possono annullare un utile e sui quali l'azienda può intervenire con più facilità.
comprendono:
spese generali amministrative e di vendita
spese di ricerca
ammortamenti

spese generali amm e di vendita:retribuzioni della direzione,pubblicità,spese di viaggio,spese legali,commissioni,retribuzioni e similari.
rapporto: spese generali amm di vendita/profitto lordo
sotto il 30% siamo in situazioni eccellenti
tra 30% e 80% va bene
al di sopra dell'80% junk
spesso la ricerca è compresa in queste spese.se non è compresa la inseriamo e la sommiamo alle spese generali.ricordo che il risultato della formula non è in %(sarebbe un errore statistico).per fare ciò moltiplichiamo x 100.

Non in tutti i bilanci c'è la voce ricerca e sviluppo.anche perchè vi sono aziende che spendono molto poco. warren buffett considera questo costo estremamente negativo,motivo che l'ha portato a rimanere lontano dai titoli tecnologici.personalmente preferisco aziende che utilizzino bene questa spesa.per esempio guardare se in seguito ad un aumento della ricerca c'è stato un aumento nel tempo dei ricavi e degli utili. facebook per es. stà spendendo molto in ricerca,bisogna vedere se poi questi investimenti frutteranno.
la ricerca è una spesa importante soprattutto in aziende farmaceutiche. quindi attenzione anche ai brevetti.

Infine abbiamo un costo estremamente importante che è l'ammortamento.
ma cos'è?l'usura di edifici e macchinari nel tempo.se io compro un automobile in un azienda il costo di acquisto viene distribuito in 10 anni sotto la voce ammortamento.è un costo reale.
notare la furbizia di molti bilanci che mettono in risalto l'ebitda.questo è un dato molto inattendibile perchè considera l'utile lordo senza tasse e ammortamento. mentre l'ammortamento può portare al fallimento un azienda che non rinnova i propri macchinari.spesso società ottime hanno ammortamenti del 10% rispetto ai profitti lordi.
ammortamento/profitto lordo< 0,1 situazione ottimale

tolti questi costi al profitto lordo abbiamo l'utile di gestione.essendo un dato intermedio,non lo tengo in considerazione(lo leggo e basta).perchè al di sotto di questo di è un dato importante.
gli interessi passivi,che sono da sottrarre.sono gli interessi pagati o nel trimestre o nell'anno, dalla società,sui debiti dichiarati nello stato patrimoniale.elementare che se abbiamo molti debiti,gli interessi saranno maggiori.attenzione,però che un'azienda per pagare meno interessi può aumentare il debito a breve termine.ma così facendo aumenta il rischio insolvenza soprattutto con free cash flow negativo.
interessi passivi/utile di gestione<0.15 quindi <15%
notare che vi sono società in settori concorrenziali,ove nessuna emerge sulle altre,che hanno interessi sotto il 15%.spesso sono migliori delle altre all'interno del settore poco proficuo.

al di sotto degli interessi passivi vi sono i risultati da alienazioni di attività e altro.
in risultati da alienazioni sono considerate le vendite di un'attività(non la vendita di rimanenze).
altro invece indica spese inusuali e infrequenti.
personalmente le leggo e basta.

dopo vi è l'utile lordo.questo utile può essere raffrontato insieme al utile netto e ai ricavi.vi sono per esempio settori che godono di maggiori sgravi fiscali.quindi oltre al rapporto utile netto/ricavi si può usare anche utile lordo/ricavi.
personalmente però utilizzo la prima con il netto.

sotto l'utile lordo vi sono le tasse.o meglio,le imposte sul reddito pagate.
sono molto importanti,perchè dopo ci sarà l'utile netto.
inoltre possiamo scoprire se l'azienda dichiara un utile veritiero.o se evade il fisco.
la gdf potrebbe scoprire molte evasioni guardando i bilanci.se per esempio in un settore vi è un imposta del 40% e noto che le imposte pagate in % sono inferiori al 40% = evasione.
ricordo che un metodo molto più sottile è avere società sportive verso le quali versare denaro per evadere le imposte.è per questo che esistono le società di calcio!mica perchè moratti o berlusconi o agnelli sono dei tifosi...
e ricordo anche che il 50% dell'evasione deriva da grossi gruppi industriali.sapete se eni non dichiara anche l'1% sono sempre una montagna di soldi. warren buffett dice che chi è onesto col fisco,non inganna gli azionisti, ed è un ottima società.in italia visto il livello di evasione non faccio affidamento su questo teorema.

infine abbiamo l'utile netto.finalmente!
intanto bisogna vedere se l'utile nel lungo periodo(dai 5 ai 15 anni) ha un continuo rialzo.
ricordo anche la differenza tra utile x azione.se diminuisco le azioni in circolazione con piani di acquisto(buyback) l'utile x az aumenta senza che l'utile sia aumentato.quindi l'aumento dell'utile netto è più affidabile dell'aumento dell'utile x az.
al contrario un adc diminuisce l'utile x az.ricordo l'esempio di atlantia. quest'anno ha fatto un piccolissimo adc in % sul capitale totale,l'utile x az è quindi diminuito,in quel momento.però l'azienda mantiene un monopolio sul settore autostradale.
al contrario l'adc di fonsai ha compromesso l'utile x az dell'azienda.
quindi la formula 
utile netto/ricavi 
u/r<0,1 junk 0,1<u/r<0,2 ok u/r>0,2 ottimo! spesso questo rapporto è il primo da usare perchè riassume il conto economico.così si individua immediatamente una buona società.
e si analizza nel particolare il bilancio. una società con utile negativo viene subito scartata.

1 commento:

  1. Invito i lettori a partecipare alla statistica sullo stop loss e take profit, è anonima e senza doversi iscrivere.

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