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mercoledì 23 gennaio 2013

Declino Mps

Aihmè non avrei mai voluto parlare del Montepaschi , ma le ultime vicissitudini mi costringono moralmente a discuterne.Non parlerò della sua storia,ma del suo DECLINO.
Tutto inizia nel 2004 ...una banca olandese Abn Amro passa dal 12,6% al 20% di una banca italiana completamente trasformata e moderna :la banca Antonveneta. Così il gruppo olandese diventa primo azionista. Nel febbraio 2005 la banca Popolare di Lodi sale al 15% di Antonveneta. E' guerra! Il 30 marzo 2005 Abn Amro lancia l'Opa su Antonveneta;mentre un mese dopo la Popolare di Lodi contrattacca e lanca un' Ops (offerta pubblica di scambio).Ma il problema è che la Popolare di Lodi aveva comprava azioni già dall'autunno del 2004 senza dirlo alla Consob con la complicità della Banca d'Italia e di Antonio Fazio.E chi c'è a capo della Popolare di Lodi? Fiorani che già prima di lanciare l'Ops deteneva il 52% di Antonveneta. Peccato che la Consob,come sempre ,''stava a pensare ai mini-pony''.Ma come non sono sotto il 2%?
Intanto la Popolare di Lodi diventa Bpi e scoppia il caso bancopoli.
Il 3 gennaio 2006 Abn Amro comprano quote di Antonveneta da Bpi e arrivano al 55,8%. E finalmente conquistano la banca.Il prezzo dell'Opa fù di 26,5 euro per azione.
Nell'estate 2007 Abn Amro viene acquisita da una congrega di banche estere:Royal Bank of Scotland,Banco Santander e Fortis. Antonveneta diventa di competenza degli spagnoli. Che faranno l'affare del secolo.
L'8 novembre 2007 Mps paga 9 miliardi per Antonveneta. Troppi. 20 volte i ricavi...in pieno inizio della futura crisi Lehman (il Sole 24 Ore avvertiva del rischio subprime già dall'agosto 2007... ) la banca senese sborsa una cifra enorme.
E per cosa??? La Fondazione di Mps troppo politicizzata aveva rifiutato negli anni addietro delle operazioni migliori di Antonveneta. Come la mancata integrazione SanPaolo-Imi, con Mps ,o meglio la Fondazione, che sarebbe stata relegata a un ruolo minore nel possibile ibrido mai avverato SanPaolo-Ii-Mps. Capitalia!Ma Mussari da forte uomo di successo aveva paura di un Geronzi oramai al tramonto.E inifine il mancato progetto con Bnl osteggiato da Fazio che tifava per l'Unipol di Consorte che tentò l'Opa sempre su Bnl.
Mussari è stato Presidente della Fondazione dal 2001 al 2005. Dal 2006 al 2012 è Presidente di Mps. Dal 2010 Presidente dell'Abi.


Ora è scoppiato il caso derivati.Prima il cosiddetto ''Santorini''. Nel 2008 la Deutsche Bank presta 1,5 mld a Mps. Bisognava chiudere un buco di 367 mln creato da un derivato precedente guarda caso sempre creato ad arte da Deutsche Bank. I sottostanti del derivato erano azioni Intesa San Paolo e i Btp. Quando si crea un buco nel bilancio di usano i derivati per non presentarli nello stesso.Ma cos'è il progetto Santorini? Sono due opzioni sull'andamento dei tassi d'interesse legati all'euro collegati a Btp a lunga scadenza. La banca tedesca intasca subito 60 mln, gli 1,5 mld avevano scadenza  2018.Ma nel 2009 mps chiude la posizione.Loss dell'operazione? 374 mln di minusvalenza + 60 mln. Totale 434 mln. Quindi primo derivato -367 mln progetto Santorini -434 mln= -801 mln di perdita. Personalmente usare derivati per coprire altri derivati è da ''geni''. Diciamo che Mussari ha mostrato tutta la propria conoscenza in ambito finanziario.
Poi abbiamo Nota Italia che è un prodotto strutturato del 2006 comprato per proteggersi dal rischio sovrano italiano.
E poi abbiamo Alexandria! ovvero Cdo (vel li ricordate? nel 2008 erano ancora AAA secondo Patti Chiari) procurati dalla Nomura con sottostante mutui (i subprime!) e obbligazioni aziendali. La perdita? 220 mln.
Questo è il declino Mps. Nel 2011 4,7 mld di utile negativo. Nel 2011 uso dei Tremonti bond e Adc a pagamento.Free cash flow -4,25 mld...tanto per capirci.E lo Stato Italiano presterà al tasso circa del 9% 3,9 mld di euro. Mentre il futuro Adc sarà di 4,9 mld (4,5 x ripagare i Monti-bond + 400 mln x gli interessi).


E ORA???
Quello che dirò ora sono solo mie personali opinioni che non devono essere prese come punti di riferimento per investire su Mps,non sono suggerimenti.
Mps non fallirà. O verrà nazionalizzata,oppure farà l'Adc. Naturale che un Adc di 3,9 mld diluisce sia l'utile x azione sia il capitale sociale. Quindi il valore dell'azione calerà. Un eventuale nazionalizzazione invece, con conseguente delisting potrebbe far correre l'azione. Ma penso che sia più probabile un Adc.
Invito quindi alla prudenza. Chi avrà invece le obbligazioni Mps vedrà forti oscillazioni sul titolo,ma senza default, tenendo fino alla scadenza i titoli di debito non avrà perdite.Coloro che si troveranno con azioni nel proprio portafoglio quando verrà deciso il prezzo del Adc dovranno vendere, anche con perdite a doppie cifre.Onde evitare un altro caso Fonsai. Chi crede in Mps invece farà bene a entrare nella banca dopo l'Adc.
PERSONALMENTE , A CAUSA DEL SUO BILANCIO, CONSIGLIEREI DI NON INVESTIRE IN MPS.



1 commento:

  1. Invito i lettori a partecipare alla statistica sullo stop loss e take profit, è anonima e senza doversi iscrivere.

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